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Monte Sette Termini 972 m - 10.04.2010
  

 

Appuntamento a Marchirolo (479 m) per un’escursione al Monte Sette Termini (972 m), passando dalla chiesa di San Paolo (831 m), con ritorno da Castendallo (472 m). In auto ci portiamo a Viconago (505 m), da dove inizia la nostra escursione. Breve deviazione alla chiesa di San Giovanni Battista (sec. XVI), per ammirare e fotografare il bellissimo panorama sul Lago Ceresio e montagne circostanti. Il sentiero che sale ripido ai piedi del Monte Marzano (932 m), ci conduce alla Bocca di Noogh (822 m) ed all’Alpe Cognolo (843 m). Gli alberi sono ancora privi di foglie, ma anemoni, primule, pervinche, crocus e qualche narciso, ricoprono il sottobosco ed i prati. Fa già molto caldo ed il cielo è limpido e sgombro da nuvole. Dall’Alpe Cognolo, deviamo per l’antica chiesa di San Paolo (831 m), che eretta nel 1352, sorge ai piedi del Monte la Nave 988 e gode di un panorama suggestivo sulla Val Marchirolo e sul Lago Ceresio. Breve sosta per qualche foto e continuiamo sul sentiero che gira praticamente intorno al Monte della Nave (988 m). In prossimità della Colonia Montana E. Maino, il sentiero si immette sulla strada che sale da Cugliate Fabiasco (516 m) e che ci condurrà al Monte Sette Termini, dove arriviamo intorno alle h 11:45. Il Monte Sette Termini (972 m), fa parte delle prealpi lombarde ed il nome deriva dai massi che in passato furono posti nel Pian della Nave per delimitare i confini del territorio di sette comunità: Arbizzo, Bosco, Cremenaga, Cugliate, Fabiasco, Montegrino e Viconago. Sulla recente cartografia topografica il monte viene indicato come “I Bedeloni”, in riferimento alle gradi piante di betulle, in dialetto“bedere”, poste sulla sommità dello stesso. Raggiungiamo la collina antistante (931 m), il posto è molto suggestivo e pensiamo di fermarci qui per la sosta. Sui prati volano le prime farfalle che si posano sui bianchi crocus, e tra gli alberi di betulla, si vede il centro abitato di Luino (207 m), il Lago Maggiore e, ad Est, il profilo del Monte Rosa (4634 m). Più vicino a noi, il Pizzo Marona (2051 m), il Monte Zeda (2156 m) ed il Gridone (2188.1 m), mete di passate escursioni, e a NE il Monte Lema (1620 m) e il profilo delle Alpi Lepontine. Mangiamo e ci prepariamo un caffè che gustiamo con calma ammirando il panorama che ci circonda. Al sole si sta molto bene, ma la strada per il ritorno è molto lunga e riordinati gli zaini, ci rimettiamo in marcia. Dopo un breve tratto su sentiero, ci immettiamo sulla strada asfaltata che ci porta a Castendallo (472 m) e da qui saliamo verso Cugliate Fabiasco. Siamo in cammino da 7:00 ore ed abbiamo percorso circa 18 Km. Camminare con questo caldo sull’asfalto inizia a diventare faticoso, ma la vista della chiesa di San Pietro in Marchirolo ci indica che la meta finale è vicina e quindi dopo breve siamo a casa di Marino, dove termina appunto la nostra escursione. Consulto il GPS che ha registrato una traccia di 23.50 Km per un tempo di h 7:45 e che risulta essere l’escursione più lunga che abbiamo mai fatto. Siamo molto soddisfatti per la bella e lunga escursione e dopo un meritato gelato ed un caffè, Marino mi riaccompagna a prendere la macchina a Viconago.